Come cambiano la pianificazione e le strategie di marketing degli studi legali nell’anno del post-covid
La nuova normalità dello studio legale
La pandemia ha avuto un impatto su numerosi aspetti della vita dello studio legale e sulle esigenze del suo mercato di riferimento.
I cambiamenti si riflettono direttamente sulla pianificazione di marketing per il 2022 ed è facile prevedere che condizioneranno anche gli anni a venire.
In particolare, gli studi legali stanno sperimentando una nuova normalità nella quale:
gli avvocati lavorano spesso anche da remoto;
gli incontri tra avvocati e con i clienti sono sempre più virtuali.
Anche i convegni, le conferenze, workshop e in genere gli eventi di approfondimento e divulgazione giuridica sono stati rimpiazzati da webinar e trasmissioni in streaming.
La newsletter e il broadcasting di contenuti sulle chat oramai sono le formule preferite per gli aggiornamenti.
Sono nuove modalità diventate già quasi delle prassi, che richiedono una diversa organizzazione del lavoro, alterano alcune abitudini e che soprattutto incidono sulla qualità della relazione con i clienti attuali e potenziali.
Una nuova aspettativa di immaterialità della prestazione e della comunicazione condiziona moltissimo il rapporto tra cliente e avvocato e la strategia di marketing deve tenerne conto.
Oltre che richiedere prestazioni veloci, risposte immediate e delivery immateriale attraverso canali di comunicazione sempre più rapidi e diretti, il cliente si affida quasi totalmente a Internet per trovare informazioni che riguardano lo studio.
È in rete che il potenziale cliente si costruisce un’opinione su un avvocato e sullo studio prima di decidere di contattarlo o cerca conferme – che possono risultare decisive – prima di orientare la propria scelta.
Il marketing per gli avvocati è e sarà sempre più digitale
Il processo di ricerca e di scelta dei servizi legali si è già da tempo spostato sui motori di ricerca, così come la selezione delle informazioni sui professionisti è affidata ai loro siti istituzionali e ai social network.
Si calcola che il 72% delle persone che si impegna a cercare un professionista per risolvere un problema personale o di business si affidi alla rete per trovare quello che cerca. Le aziende hanno processi più istituzionalizzati, ma ogni cambiamento nell’organigramma con l’avvicendarsi di nuovi dirigenti è una occasione potenziale di perdita del cliente per lo studio legale.
Nelle grandi società la selezione di nuovi studi da inserire nell’albo fornitori è accompagnata da una ricerca in rete e ogni candidatura viene vagliata attraverso ricerche reputazionali e di visibilità reperibili su internet.
Gli studi più attenti lo fanno da anni, ma ora più che mai è importante valutare con attenzione tutto quanto migliori la presenza su internet degli avvocati, intesi individualmente, e degli studi legali.
Nella pianificazione delle strategie di marketing 2022 andranno, più che mai, destinati investimenti nella digitalizzazione delle attività di pubbliche relazioni e marketing, in aggiunta o in sostituzione delle relazioni e delle iniziative di marketing da consumarsi in presenza.
Ce ne siamo già occupati ma è importante ricordarlo: il sito dello studio ricopre in questa strategia un ruolo centrale.
Oltre a rappresentare la vetrina e la presentazione virtuale dello studio, ad arricchire di contenuti coerenti le attività che ogni avvocato svolge, il sito può diventare l’hub delle attività digitali dello studi, il centro di smistamento delle informazioni che lo riguardano, ma anche di quelle che dallo studio promanano e che allo studio devono arrivare.
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