Articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore dell’11/6/2007
Anche il marketing legale prende spunto dalle nuove tendenze comunicative verso le quali si orienta la rete e sceglie di promuoversi attraverso il blog, superando il più tradizionale strumento del sito Internet.
di Paola Parigi
SECONDA GENERAZIONE Si fa strada una tendenza comunicativa che supera il «tradizionale» strumento del sito
IL CONTENUTO Nati come diari personali si sono evoluti verso forme che favoriscono il dialogo e il confronto
È il caso del Legal marketing blog di Ambra Di Tommaso (marketinglegale.blogspot.com), giovane laureata in comunicazione che ha deciso di specializzarsi in marketing degli studi legali. Il suo blog, nato a gennaio, ha registrato, solo nell’ultimo mese, 1.500 contatti, non pochi se si considera la specificità del marketing legale, argomento ancora considerato di nicchia, ma che riscuote un sempre crescente interesse.
Nel blog sono pubblicati in forma di articoli, brani che riguardano questioni rilevanti nella materia della strategia di marketing e promozione dello studio legale, prospettive e tendenze che si delineano per gli studi legali italiani in funzione degli strumenti messi a disposizione dal marketing. Si possono leggere consigli di esperti che forniscono utili suggerimenti ai giovani desiderosi di emergere o contributi dall’estero, garantiti dalla collaborazione dell’italo-americana Melania Wenstrupp, business development coordinator presso uno studio legale di Washington. Vengono ad esempio analizzate questioni attinenti l’implementazione di piattaforme Crm (customer relationship management), da utilizzarsi allo scopo di ottenere la massima fidelizzazione della clientela e lo sviluppo delle relazioni, così come le tecniche di relazione con i media, per individuare i canali appropriati attraverso i quali comunicare con il proprio target poiché se è essenziale possedere competenze, per avere successo, è altrettanto decisivo saperle comunicare.
«Mi ha spinto su questa strada la voglia di accrescere la consapevolezza che si ha in Italia rispetto al marketing legale e alle sue potenzialità» – spiega Ambra di Tommaso – «èun campo in cui c’è ancora tanto da dire e soprattutto tanto da fare. Molti sostengono che nei Paesi anglosassoni siano più avanti di noi di almeno 20 anni, il mio blog è un impegno affinché questo gap possa essere colmato».
Le principali fonti di documentazione utilizzate nel blog sono ricerche, pubblicazioni cartacee e su internet nonché altri blog tematici inglesi e statunitensi, sorgenti di nuove conoscenze prodotte in materia di marketing legale.
Alcuni esempi stranieri di blog concentrati sui temi del marketing legale sono quello di Tom Kane (www.legalmarketingblog.com), consulente che opera a Sarasota in Florida, o quello di Larry Bodine, altro consulente statunitense di Chicago (legalmarketing.typepad.com) e, a conferma che la tendenza è tutt’altro che da sottovalutare, vale una visita il sito Lex Blog (www.lexblog.com), che aiuta gli studi legali a creare il proprio blog professionale proprio allo scopo di intrattenere rapporti diretti ed efficaci con la propria clientela. Il portfolio della società mostra centinaia di esempi di blog a contenuto legale, da quello sui piani di pensionamento a quelli sull’immigrazione o sulle problematiche assicurative, fino ad arrivare a quelli istituzionali a disposizione degli studi legali di tutte le dimensioni.
Secondo Business Week i blog attivi oggi sono circa 15 milioni e mezzo e pare abbiano raggiunto una fase di maturità, entrando, per così dire, nella “seconda generazione”.
Nati come diari personali online sono ora evoluti verso piattaforme che favoriscono il dialogo, siti interattivi e in continuo aggiornamento, che vanno sfogliati e visitati con ricorrenza. Grazie all’affidabilità delle informazioni (la fonte e la data di aggiornamento sono sempre chiare), il numero dei lettori è in costante crescita, a dimostrazione che una informazione specifica, puntuale e organizzata è sempre più richiesta dal pubblico, anche nel contesto dell’informazione professionale.
L’Italia è più lenta, naturalmente, ma è significativo che la seconda generazione dei legal marketer (la prima che ha fatto di questa disciplina oggetto di veri e propri studi universitari), abbia già adottato il blog come forma espressiva e strategia di comunicazione professionale. di Paola Parigi
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